La Mia Folle Avventura all'Hackathon HackForHire
Da Zero a Eroe (e Assunto!) in 24 Ore 🕓

Un’opportunità inattesa
A volte le opportunità migliori arrivano quando meno te lo aspetti. Ero nel bel mezzo della ricerca attiva di lavoro, navigando tra LinkedIn, Indeed e altre piattaforme, quando il mio caro amico d'infanzia (sì, quello del primo blog post mi gira un post su X di un certo Alekos Filini. Non lo conoscevo, anche se forse l'avevo intravisto al Plan B di Lugano.

Il post parlava di un hackathon: "HackForHire 2025". Dando un'occhiata alla pagina dell'evento, l'idea mi ha subito incuriosito: 24 ore per sviluppare un'app mobile, con in palio un'offerta di lavoro. Figo! Ma anche... terrificante. Ne parlo col mio amico, esprimendo tutti i miei dubbi: "Ma sarò in grado di fare un'app decente in sole 24 ore?". Lui, come sempre, mi ha incoraggiato. Così, mentre continuavo i colloqui, ho deciso di iniziare a sperimentare un po' con Expo e React Native la settimana prima.
Un Assaggio di Expo: L'App VaultFactor
Per prendere confidenza, ho buttato giù una bozza di app: un manager 2FA totalmente offline, con un'estetica retrofuturista. L'obiettivo non era finirla, ma capire le dinamiche di Expo, testare qualche API nativa e, insomma, "scaldare i motori". Il risultato è stato un mockup UI abbastanza semplice, ma mi ha dato la confidenza necessaria.

22 Marzo 2025: Inizia l'Avventura
Arriva il giorno fatidico. L'hackathon iniziava ufficialmente alle 12:00, ma già dalle 9:00 ero collegato su Discord per la presentazione di Alekos. Alle 12:00, il tema: un expense tracker.
Era il mio primo hackathon. Ero carico a mille, ma anche senza la minima idea di cosa aspettarmi. Sapevo che era permesso usare l'AI e, avendo un abbonamento Pro a Claude, ho deciso che quella sarebbe stata la mia arma segreta. Ho preparato Claude Projects e ho iniziato subito a fare il bootstrapping della repo (che, tra l'altro, girava su un mount remoto fornito dagli organizzatori per monitorare l'attività).
Grazie a Claude e a prompt dettagliatissimi, sono riuscito a tirare fuori un mockup iniziale davvero solido in relativamente poco tempo. Erano forse le 17:00, il primo energy drink era già andato, e da lì è iniziata la vera maratona.
La Notte del Codice: Tra Refactor Giganti e Energy Drink
Mi sono messo al lavoro come un robot: VSCodium a sinistra, Claude a destra. Ho implementato la homepage con la lista delle transazioni, la navbar, la gestione del budget, le impostazioni... Poi, l'illuminazione (o la follia?): perché limitarsi alle spese? Dovevo supportare anche le entrate! È partito un refactor gigantesco, dallo schema SQLite fino a ritoccare decine di componenti frontend.
Era già sera. Pausa pizza veloce con la mia ragazza (che era venuta a sostenermi moralmente) e poi di nuovo sotto. Le ore passavano veloci. Alle 23:00, secondo energy drink. La mia ragazza si è addormentata nel letto dietro di me, mentre io ero incollato allo schermo, in una specie di trance agonistica, a martellare sulla tastiera nel silenzio della notte.
Durante TUTTA la notte, ho continuato ad aggiungere funzionalità, spingendomi sempre oltre. Il risultato? Un'app, che poi ho chiamato Expensify, con un set di feature che io stesso stentavo a credere di aver implementato:
- Tracciamento Spese e Entrate
- Gestione Budget Mensile con visualizzazione progressiva
- Notifiche per Pagamenti Ricorrenti imminenti
- Gestione Transazioni Ricorrenti programmabili
- Transazioni Categorizzate e Modificabili
- Categorie Personalizzabili
- Grafici di Analisi (torta e lineari)
- Export delle Analitiche in JSON
- Supporto Biometria (Face ID/Impronta) per la protezione dell'app
- Backup e Import dei dati dell'app
- Supporto Multi-Valuta (anche Bitcoin!)
- Architettura Offline-First con database SQLite
Erano le 5:30 del mattino. Un giro in cucina per ricordarmi che esisteva un mondo tridimensionale e incrocio mia sorella, appena rientrata, sconvolta nel vedermi ancora sveglio e operativo. Ho rifinito gli ultimi dettagli e alle 6:30, completamente svuotato mentalmente, sono crollato a letto per 3 ore scarse di sonno.
Alle 9:30, sveglia. Racconto tutto alla mia ragazza, rileggo un po' il codice e decido che il grosso era fatto. Fino alle 11:30 mi dedico a scovare e risolvere i bug più evidenti. Poi basta. Compilo l'APK, registro un video dimostrativo al volo dal telefono e invio tutto, annunciando la fine della mia battaglia su Discord. Avevo finito con 30 minuti di anticipo sulla scadenza delle 12:00.

Incredulità, Orgoglio e... una Mail Inaspettata
Mostro l'app alla mia ragazza, agli amici, e soprattutto al mio amico d'infanzia che mi aveva spinto a partecipare: tutti stupiti dal risultato. Solo dopo un po' di riposo, a mente fredda, realizzo: avevo creato l'applicativo più complesso della mia vita in circa 20 ore di lavoro effettivo. Più complesso di qualsiasi progetto personale precedente. Come prima app React Native/Expo, non era affatto male!
Nei giorni successivi, succede un'altra cosa: firmo un contratto con una piccola SRL di Napoli per cui avevo fatto dei colloqui. Avevo bisogno di lavorare e ho colto l'occasione. Inizio questa nuova avventura e, il 24 marzo, mentre sono in videocall con la mia ragazza, mi arriva una mail. Guardo l'anteprima: "Sei uno dei 5 finalisti di HackForHire, congratulazioni!".

La mia faccia deve aver detto tutto. Le comunico la notizia, festeggiamo increduli, avviso gli amici. Prenoto la call con gli organizzatori come richiesto. Arriva il giorno della chiamata: mi fanno i complimenti, dicono che la mia app era quella con più funzionalità, al pari di un altro ragazzo. Ero al settimo cielo, ma mi preparo ad attendere ulteriori comunicazioni.
Passano altri giorni di lavoro normale, l'incredulità per essere arrivato tra i finalisti è ancora tanta. Poi, un'altra mail: vogliono fare un'altra call per procedere con la collaborazione. Scopro che hanno deciso di assumere sia me che l'altro ragazzo! Mi dicono che posso già iniziare a organizzare il viaggio per Brescia per conoscere il team e vedere l'ufficio.
Vittoria! E Qualche Riflessione sull'AI
Ci sono volute quasi due settimane per realizzare davvero: AVEVO VINTO! E non da solo, il che rendeva la cosa ancora più bella. È stata un'esperienza pazzesca, non avrei mai pensato di potercela fare. Mi sono buttato, ho dato tutto me stesso e ho usato ogni strumento a mia disposizione.
E qui voglio fare un piccolo appunto sull'uso dell'AI. Credo fermamente che, almeno oggi, pensare di creare applicativi complessi "solo con l'AI", senza solide basi di programmazione e senza capire cosa succede "sotto il cofano", sia molto difficile. Per me, che vengo da 3 anni di sviluppo web principalmente con JavaScript, Claude è stato un moltiplicatore di forza, un copilota che mi ha permesso di andare più veloce e superare ostacoli. Ma senza la mia esperienza pregressa, senza la capacità di guidarlo, correggerlo e integrare il suo output nel progetto, non sarei mai riuscito a costruire Expensify in 20 ore. L'AI è uno strumento potentissimo che può renderci "super umani", ma richiede maestria per essere sfruttato appieno.
Sono davvero felice di aver partecipato. È stata un'iniezione di fiducia incredibile e la dimostrazione che, a volte, buttarsi nelle sfide più grandi porta ai risultati più inaspettati.
Vi invito inoltre a visionare la pagina del portfolio di Expensify!
